Equo compenso: il CNI al fianco dell’Ordine degli Ingegneri di Trento
Presentato ricorso al TAR per il progetto del Polo Ospedaliero Universitario che prevede un ribasso del 50% dell’importo posto a base di gara
L’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Trento, guidato dalla Presidente Silvia Di Rosa, sta conducendo un’importante battaglia a difesa del principio dell’equo compenso. Di comune accordo con gli altri Ordini delle professioni tecniche, infatti, ha presentato ricorso al TAR ritenendo illegittima la procedura di gara per l’affidamento del progetto di fattibilità tecnico-economica del Polo Ospedaliero Universitario di Trento nella parte in cui consente l’abnorme ribasso nella misura del 50% dell’importo a base di gara, senza garantire, in questo modo, l’applicazione dell’equo compenso e di conseguenza la necessaria qualità che deve essere necessariamente pretesa per la progettazione di un opera così importante.
Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri, attraverso una nota ufficiale, ha espresso il totale appoggio all’iniziativa della Presidente Silvia Di Rosa e dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Trento. Il CNI ha sottolineato l’attenzione e l’ammirazione per lo straordinario impegno dedicato alla difesa dell’equo compenso e alla valorizzazione della qualità progettuale delle opere pubbliche. Iniziative come questa rappresentano un esempio concreto di come il ruolo istituzionale degli organi di rappresentanza della categoria possano incidere sul rispetto dei principi fondamentali della professione.
L’equo compenso, come sancito dalla Legge 49/2023, non è solo una norma, ma un valore imprescindibile che garantisce dignità ai professionisti e qualità alle opere realizzate. La battaglia che l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Trento sta conducendo, anche attraverso il ricorso alla Giustizia Amministrativa, organo massimamente equanime e competente, rappresenta una tappa fondamentale in questo percorso.
Per questo motivo il CNI esprime il suo pieno sostegno. Garantire la corretta applicazione della legge e, al contempo, promuovere la qualità del progetto tecnico non è solo un dovere deontologico, ma anche un impegno verso il bene collettivo. Il Consiglio Nazionale sarà al fianco dell’Ordine di Trento: l’unità d’intenti tra le Istituzioni è essenziale per ribadire l’importanza di un approccio tecnico-giuridico rigoroso, soprattutto quando si tratta di progetti strategici come il Nuovo Polo Ospedaliero e Universitario del Trentino.
Roma 18 dicembre 2024