Ingegneri: concluso il primo ciclo di incontri su etica e deontologia professionale

01_copy_copy_copy.jpg02_copy_copy_copy.jpg03_copy.jpg

Il quarto ed ultimo evento organizzato dal CNI si è tenuto a Roma presso l’Aula Magna del Rettorato dell’Università Roma Tre

Si è concluso oggi a Roma, con un incontro presso l’Aula Magna del Rettorato dell’Università degli Studi Roma Tre, il ciclo di seminari organizzati dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri dal titolo "Fondamenta e Futuro. Percorsi di Etica e Deontologia Professionale". Quello della capitale, organizzato dal CNI e dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma, è stato l’ultimo di una serie di incontri tenuti sul territorio nazionale. L’iniziativa è stata fortemente voluta dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri allo scopo di tenere fede al suo mandato istituzionale che mira alla tutela dell'interesse pubblico.

Da quando i Consigli di disciplina non coincidono più con i Consigli degli Ordini si sono perse diverse conoscenze e competenze, soprattutto dal punto di vista procedurale. Questo fa sì che spesso in sede Giurisdizionale (che è una sorta di secondo grado di giudizio) si è costretti ad annullare decisioni prese dai Consigli di Disciplina, che sono anche valide dal punto di vista etico, ma non funzionano dal punto di vista procedurale. Gli incontri, rivolti ai componenti dei Consigli di Disciplina territoriali, hanno avuto lo scopo di fornire uno spazio di confronto e il supporto necessario allo svolgimento delle attività. Particolare successo ha avuto l’incontro di Roma, cui hanno partecipato ben 34 Ordini territoriali.

“Al termine di questo ciclo di incontri – ha detto Elio Masciovecchio, Vice Presidente del CNI – è naturale fare un bilancio. Devo dire che siamo molto soddisfatti. Siamo riusciti a portare a un gran numero di Ordini territoriali una materia molto importante ma un po’ ostica come l’etica professionale e i consigli di disciplina. Abbiamo fatto sì che i diretti interessati arricchissero la propria cassetta degli attrezzi per adempiere alle proprie funzioni. Considerato il successo dell’iniziativa, valuteremo l’opportunità di realizzare, nei prossimi mesi, un ulteriore ciclo di incontri”.

I lavori sono stati preceduti dai saluti istituzionali, tra cui quelli di Massimo Cerri (Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Roma), del Prof. Angelo Danilo De Santis in rappresentanza del Rettore e del Dr. Alessandro Masci (Università Roma Tre). Il Presidente del CNI, Angelo Domenico Perrini, nel suo saluto ha ribadito l’obiettivo di portare all’iscrizione all’Albo tutti gli ingegneri, in modo che ciascuno possa rispettare determinati standard di formazione permanente e di etica professionale. Chi deve occuparsi della sicurezza dei cittadini deve dare precise garanzie che solo l’iscrizione all’Albo può consentire. Carla Cappiello, Consigliera del CNI, ha sottolineato come l’obbligo etico e giuridico dell’Ordine nei confronti della società si espliciti attraverso un’attività di controllo sui componenti della comunità professionale. Il Consiglio di disciplina risulta essere un agente di coesione sociale e, al tempo stesso, una bussola morale che guida gli ingegneri nella loro attività quotidiana.

Nel corso dei lavori sono state esaminate le questioni procedurali relative ai procedimenti disciplinari e al funzionamento dei Consigli di disciplina, oltre alla fase di trattazione dei ricorsi davanti al Consiglio Nazionale in sede giurisdizionale. Saranno state trattate inoltre tematiche che interessano anche il Consiglio di disciplina territoriale, in rapporto con l’azione dei Collegi di disciplina territoriali, quali la morosità degli iscritti ed i soggetti tenuti alle comunicazioni/ notifiche di rito. Dopo l’introduzione del Direttore del CNI Fabio Cola, è intervenuto il Vice Presidente del Consiglio Nazionale, Elio Masciovecchio, che si è soffermato sul tema della deontologia e il ruolo che svolgono gli Ordini. In seguito Massimo Ciammola (Area giuridico-legale del CNI) si è soffermato sul ruolo dei Consigli di Disciplina territoriali e le questioni applicative; Vanessa Valentini (Area segreteria del CNI) ha illustrato la procedura dei ricorsi in sede istituzionale; Teresa Gigliotti (Consulente legale del CNI per l’attività giurisdizionale) ha approfondito la trattazione dei ricorsi in sede giurisdizionale.

Le conclusioni della giornata sono state affidate a Giuseppe Maria Margiotta, Consigliere Segretario del CNI, che, tra l’altro, si è espresso così: “Il nostro sistema – ha detto – è regolato da leggi antiche che, anche per questo, sono difficili da interpretare. Siamo, ad esempio, incardinati nella Pubblica Amministrazione ma spesso lo stesso nostro sistema ordinistico fatica a riconoscerlo. Dobbiamo avere chiaro il fatto che siamo un organo dello Stato e che, dunque, dobbiamo lavorare per il rispetto dell’ordinamento. Anche per questo, sulla questione etica dobbiamo affermare che l’ingegnere ha il dovere di porsela, ha il dovere di chiedersi cosa può comportare ogni suo atto o comportamento”.

Nel pomeriggio si è tenuto un Question Time dedicato alle domande dei rappresentanti dei Consigli di disciplina e degli Ordini territoriali partecipanti al seminario, allo scopo di esaminare le richieste di chiarimenti e risolvere i dubbi scaturiti dalla disciplina.

Roma 18 luglio 2024

Comunicato stampa