Ingegneri a confronto con inarcassa
Accolte le proposte contenute nel documento elaborato dal Centro Studi del CNI “Possibili misure a favore degli iscritti a Inarcassa
In occasione di un incontro tra Inarcassa e i rappresentanti di ingegneri (CNI) e architetti (CNAPPC) sono stati affrontati temi di interesse comune, tra cui il nuovo regolamento adottato dalla cassa di previdenza. Accolte le proposte contenute nel documento elaborato dal Centro Studi del CNI “Possibili misure a favore degli iscritti a Inarcassa”. Zambrano: “Dobbiamo lavorare tutti assieme per alleggerire il carico sui professionisti e per procurare nuove occasioni di lavoro ai giovani”. Subito misure per favorire gli iscritti a Inarcassa. Questo è quanto emerso nell’incontro tenutosi il 12 giugno scorso presso la sede di Inarcassa, al quale hanno partecipato i rappresentanti degli ingegneri (CNI) e degli architetti, paesaggisti, pianificatori e conservatori (CNAPP). L’oggetto della riunione è stato il nuovo regolamento adottato dalla cassa di previdenza. Nell’occasione è stato presentato il documento “Possibili misure a favore degli iscritti a Inarcassa” elaborato dal Centro Studi del CNI. Il nuovo regolamento ha stabilito consistenti aumenti dei contributi soggettivi e integrativi, nonché l’introduzione di un contributo di solidarietà. Aggravi che risultano pesanti in una fase di crisi economica come quella attuale. Tra i punti critici principali vanno segnalati l’entità degli aumenti che, se paragonati al 2012, risultano essere del 37% per il contributo soggettivo e del 75% per il contributo integrativo minimo. L’impatto di tali incrementi pesa soprattutto sugli iscritti più giovani. A questo proposito, il documento del Centro Studi del CNI suggerisce alcune azioni finalizzate ad alleggerire la posizione degli iscritti. In sintesi: - estensione della rateizzazione prevista per il 2013 alle annualità successive, con contestuale eliminazione della soglia minima di importo rateizzabile; - introduzione della facoltà da parte dell'iscritto di effettuare i pagamenti dovuti in più soluzioni nell'arco dell'anno, senza pagamento di interessi; - estensione della dilazione prevista per il 2013 alle annualità successive e sua applicazione anche agli iscritti che beneficiano di riduzioni e/o frazionamento sui minimi. “Queste proposte – ha dichiarato Armando Zambrano, Presidente del CNI – hanno lo scopo di alleggerire il carico che grava sui professionisti, nei confronti dei quali sono stati scaricati gran parte dei costi della riforma. Dobbiamo lavorare affinché questo non accada. Tutte le parti in causa devono impegnarsi a trovare soluzioni a questo problema”. Va sottolineato come, in una nota successiva, datata 21 giugno, la Presidente di Inarcassa Paola Muratorio ha accolto i suggerimenti proposti dal documento del Centro Studi del CNI. In occasione dell’incontro è stato deciso di istituire un tavolo di lavoro congiunto che affronterà questa ed altre tematiche di interesse comune. Quali, ad esempio, il regime delle Società tra Professionisti, un sistema di informazione sulle reciproche attività, iniziative congiunte e opportunità di lavoro per gli iscritti. A questo proposito, Zambrano ha sottolineato come sia “importante che gli ordini di riferimento dei professionisti diano vita ad un costante confronto, al fine di procurare nuove opportunità di lavoro, soprattutto per i giovani. Servono iniziative comuni e bisogna mettere in rete le informazioni, condividendole”.