Appalti Pubblici. Il Ministro Lupi per la seconda volta al convegno ingegneri
Per gli ingegneri serve un mercato più aperto e trasparente
Sono le istanze avanzate dalla categoria a Milano al Ministro alle Infrastrutture Maurizio Lupi, impegnatosi a convocare un tavolo tecnico sul tema entro venti giorni. Meno norme ma più certe e maggiore accesso ai giovani professionisti le altre richieste da sostenere all'appuntamento governativo Il tavolo tecnico per la riforma totale degli appalti pubblici ai primi di giugno. L'impegno assunto dal Ministro alle Infrastrutture Maurizio Lupi durante il convegno sul tema organizzato a Milano ieri (mercoledì 21 maggio) dagli Ingegneri italiani ha trovato ottima accoglienza da parte della categoria, “E' molto tempo che chiediamo l'istituzione di una struttura simile – spiega il presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri Armando Zambrano – al quale è stata ora invitata a partecipare anche la rete delle professioni tecniche, ovvero quelle figure, tra cui ovviamente gli ingegneri, che conoscono criticità e problematiche del settore, profondamente e dal di dentro”. Positivo pertanto il riscontro dell'appuntamento voluto dal CNI insieme all'Ordine ingegneri Milano e alla Consulta lombarda degli ingegneri, cui ha partecipato, tra gli altri, oltre il Ministro Lupi, anche il Sottosegretario alla Giustizia Cosimo Ferri. Un'occasione utile anche a ribadire l'importanza di “riportare al centro del settore la progettazione” come ha ricordato ancora il Presidente Zambrano, pratica ultimamente posta sempre di più in secondo piano: “La Pubblica Amministrazione tende ad avocare a sé le operazioni di progettazione i cui lavori finiscono solitamente per essere poi comunque affidati alle aziende in un sistema di appalti integrati, con la conseguenza che il controllo finale si perde totalmente. A questo siamo contrari, per questo chiediamo di porre al centro la progettazione, pratica garante della qualità delle prestazioni e di costi e tempi certi”. Un mercato più aperto è l'istanza avanzata dalla categoria a Milano, esigenza che verrà portata presto al tavolo “promesso” dal Ministro Lupi. Non si tratta dell'unica proposta comunque. Come ricordato anche dal Presidente della Consulta Lombarda Marco Belardi e dal presidente dell'Ordine Ingegneri Milano Stefano Calzolari, rendere più agevole l'accesso al mercato significa anche “rimuovere le regole attuali che impediscono la partecipazione alle gare ai giovani ed ai meno giovani che non siano in possesso di strutture professionali di notevoli dimensioni”. Rinnovata dagli ingegneri anche la necessità di trasparenza “consentita, nelle gare per l’affidamento di servizi di architettura e ingegneria, da procedure di selezione più controllate e rigorose. Occorre perciò ridurre, da un lato, gli eccessivi ribassi negli affidamenti dei servizi, grazie all’ampliamento del numero dei partecipanti alle gare, dall’altro promuovere un più facile e snello affidamento delle procedure”. La conclusioni del convegno, dopo la relazione di Michele Lapenna e gli interventi di Pietro Baratono, Federico Dini, Mauro Parolini, Piero Torretta e Antonio Vettese sono state tirate da Gianni Massa, vicepresidente CNI. "I progetti vanno affidati all'esterno con eccezione dei casi virtuosi di uffici di progettazione che redigono progetti per mestiere". La credibilità persa dalla politica - ha ribadito Gianni Massa alle parole del Ministro e lanciando l'hashtag #diamocilescadenze - può essere riconquistata solo attuando in tempi brevi le promesse. Milano, 21 maggio 2014