Ingegneri protagonisti a SPS Italia
Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri e la Federazione Regionale degli Ordini degli Ingegneri dell’Emilia-Romagna parte attiva dell’evento in cui, tra l’altro, viene approfondito il ruolo dell’ingegnere di fronte alle sfide globali
In questi giorni, è in corso a Parma, SPS Italia, la fiera dell’industria intelligente, digitale e sostenibile che si propone di divulgare i nuovi trend dell’automazione industriale e metterli a confronto. L’evento vede la partecipazione attiva del Consiglio Nazionale degli Ingegneri e della Federazione Regionale degli Ordini degli Ingegneri dell’Emilia-Romagna. Questa partecipazione congiunta mira a valorizzare la figura dell’ingegnere come professionista in grado di agire sui processi aziendali e industriali, innovandoli, e di sottolineare il ruolo degli Ordini territoriali e del CNI come importanti interlocutori degli attori del mercato.
“Oggi l’intera nostra società è chiamata ad affrontare sfide globali - afferma Angelo Domenico Perrini, Presidente del CNI – e il mondo dell'ingegneria è tra i settori della collettività forse quello maggiormente interessato, dal momento che gli ingegneri italiani rappresentano il motore dell’innovazione nel nostro Paese. Il Consiglio Nazionale ha voluto essere presente a questa fiera proprio per sottolineare il ruolo degli ingegneri, valorizzandone la centralità. Detto questo, la realtà attuale ci impone di rendere interconnessi tutti i settori dell’ingegneria e questo sarà possibile soltanto rafforzando i processi formativi, garantendo ancora di più solide conoscenze scientifiche di base. La salute del sistema Paese si gioca sulla qualità e sulla credibilità dei nostri ingegneri. Come ricordo spesso, dietro ogni macchina c’è l’uomo e spesso questo uomo è un ingegnere”.
“SPS può anche essere definita– dice Alessandro Uberti, Coordinatore della FedIngER – la fiera delle sinergie tra i diversi settori della tecnologia e dell’ingegneria, una importante vetrina dove si dimostra che la fusione tra le nostre anime, civile industriale e dell’informazione, non solo è possibile ma è indispensabile per il futuro della nostra società. Non dobbiamo poi dimenticare che, oramai, la maggioranza degli ingegneri laureati sono quelli del terzo settore e quindi la nostra Federazione si associa al CNI nel perseguire l’obiettivo di far rientrare tutte queste competenze nell’ambito ordinistico al fine di fornire agli utenti finali delle innovazioni tecnologiche la garanzia della professionalità di tutti i progettisti”.
Giovedì 30 maggio, nell’Area Talk dello stand del CNI e di FedIngER, si svolgeranno una serie di incontri dedicati a esplorare le frontiere dell'ingegneria e della tecnologia, con un focus su come queste discipline stanno guidando il cambiamento nei vari settori industriali. Il responsabile scientifico del programma è l’ing Vincenzo Tizzani. E’ prevista, inoltre l’importante tavola rotonda “Il ruolo dell'ingegnere nella società: quale sinergia? Esperienze per il domani” nel corso della quale sarà discusso il futuro dell'ingegneria e il suo impatto cruciale sul rinnovamento e l'innovazione delle imprese italiane. Il confronto sarà moderato da Alberto Romagnoli (Consigliere CNI delegato alla comunicazione) e vedrà la partecipazione di Angelo Domenico Perrini (Presidente del CNI), Alessandro Uberti (Coordinatore di FedIngER), Elio Masciovecchio (Vice Presidente del CNI), Barbara Lori (Assessore alla Programmazione territoriale, Edilizia, Politiche abitative, Parchi e forestazione, Pari opportunità, Cooperazione internazionale allo sviluppo della Regione Emilia-Romagna), Fabrizio Storti (Prorettore Vicario dell’Università di Parma), Giovanni Baroni (Vice Presidente di Confindustria e Presidente Piccola Industria) e Massimo Melega (Presidente Federmanager Emilia-Romagna).
Roma 28 maggio 2024