Superbonus – i Professionisti Tecnici accolgono gli emendamenti in discussione ma propongono ulteriori miglioramenti
Alcuni deputati della maggioranza hanno firmato due emendamenti alla Legge di Bilancio in materia di Superbonus col proposito di aprire un confronto sul tema tra Parlamento e Governo. Gli emendamenti accolgono gran parte delle modifiche ed integrazioni al provvedimento del Superbonus che la Rete Professioni Tecniche ha proposto nei giorni scorsi.
Intanto, va sottolineato come gli emendamenti accolgano la richiesta, più volte reiterata dalla RPT, della proroga del provvedimento, sia pur solo al 31 dicembre 2023, e l’ampliamento degli interventi di Sisma e Eco Bonus, in modo da garantire appieno l’efficacia dello stesso. Accolta anche la richiesta di chiarimenti sulla stipula, da parte dei professionisti interessati, della polizza di assicurazione della responsabilità civile, al fine di garantire ai propri clienti e al bilancio dello Stato il risarcimento dei danni eventualmente provocati dall’attività prestata. Inoltre, è stata accolta la proposta di inserire il ravvedimento operoso, da presentare entro 60 giorni, per le asseverazioni che presentano delle irregolarità, senza l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria. E’ stato previsto, poi, il riconoscimento delle spese di istruttoria relativamente allo studio di fattibilità degli interventi e l’autonomia funzionale delle unità immobiliari.
Di particolare importanza, nell’ambito degli emendamenti in discussione, l’introduzione del Fascicolo del fabbricato che risponde ad una richiesta che i professionisti tecnici formulano da anni. In particolare, si prevede la sua introduzione in via sperimentale, a partire dal 1 gennaio 2021 e fino al 31 dicembre 2023, per gli immobili di proprietà privata che abbiano accesso alle detrazioni. E’ previsto uno schema-tipo del Fascicolo del fabbricato recante la descrizione dell’intero immobile sotto il profilo tecnico e amministrativo, con tutte le informazioni relative allo stato di agibilità e di sicurezza dell'immobile, sotto il profilo della stabilità, dell'impiantistica, della manutenzione, dei materiali utilizzati, dei parametri di efficienza energetica degli interventi che ne hanno modificato le caratteristiche tipologiche e costruttive e di quelli necessari a garantirne il corretto stato di manutenzione e sicurezza.
Tuttavia, la RPT rileva come, negli emendamenti che andranno in discussione, manchi la parte edilizia e urbanistica, a proposito della quale ancora non si registra un forte impegno sulla conformità da parte del Governo e del Parlamento. Inoltre, sono possibili ulteriori miglioramenti del provvedimento. A questo proposito, la Rete intende inviare ai diretti interessati gli emendamenti aggiuntivi.
Intanto, si propone di prorogare fino al 31 dicembre 2025 i vantaggi fiscali di Ecobonus e Sismabonus. Tra gli emendamenti suggeriti, c’è il fatto che la detrazione spettante per la realizzazione di attività di monitoraggio sia estesa anche agli interventi Ecobonus e a tutti quelli Sismabonus, in modo da poter comunque verificare la sicurezza degli edifici. Si propone di fare in modo che l’asseverazione da parte del professionista, relativa agli interventi sulle parti comuni degli edifici, sostituisca, con medesimi effetti giuridici, la certificazione di conformità urbanistica prevista per le richieste di permesso di costruire o le comunicazioni di inizio lavori da presentare agli enti competenti. Per attuare tutte le tipologie di intervento, poi, dovrebbe essere sufficiente la conformità degli immobili stessi alla disciplina urbanistico-edilizia vigente alla data del 31 agosto 2020. Per quanto riguarda gli immobili realizzati prima dell’entrata in vigore della legge 6 agosto 1967, n. 765, non dovrebbero essere richieste attestazioni di conformità urbanistico-edilizia. Infine, relativamente alle prestazioni rese dai professionisti iscritti agli Albi e ai Collegi, si chiede che la remunerazione rispetti il principio dell’equo compenso.
La RPT si augura che anche queste ulteriori modifiche possano essere portate in discussione, al fine di migliorare a tutto tondo il Superbonus, rendendolo uno strumento autenticamente efficace.
Roma 7 dicembre 2020