Protocollo d’Intesa tra MIUR, CNI e Protezione Civile su sicurezza e salute nei luoghi di lavoro
Firmato ieri a Roma, avrà la durata di tre anni.
Un importante protocollo di intesa volto ad attivare forme di collaborazione per contribuire alla diffusione della cultura della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro. E’ quello che hanno firmato ieri pomeriggio il Ministero dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), il Consiglio Nazionale Ingegneri (CNI) e il Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, rappresentati rispettivamente dal Ministro Marco Bussetti, dal Presidente Armando Zambrano e dal Capo Dipartimento Angelo Borrelli.
“La missione fondamentale della scuola è formare cittadini responsabili - ha dichiarato il Ministro Marco Bussetti -. È necessario che i ragazzi siano educati a corretti stili di vita sotto ogni aspetto. La salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro sono temi determinanti, su cui gli studenti devono maturare una consapevolezza massima, quale che sia il ruolo che andranno a occupare nella società di domani. Il MIUR attribuisce un’importanza strategica a questo Accordo. Il contributo del Dipartimento Protezione Civile e del Consiglio Nazionale degli Ingegneri costituisce un arricchimento importante per l’offerta formativa delle scuole di tutto il territorio nazionale”.
“Il protocollo di collaborazione firmato oggi con il MIUR e con il Consiglio Nazionale degli Ingegneri - ha detto il Capo Dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli - riveste un’importanza fondamentale per il rafforzamento delle attività di previsione e prevenzione dei rischi in ambiente scolastico, nonché di educazione in materia di sicurezza. Grazie a questa intesa si rinnova pertanto una importante sinergia per la realizzazione di iniziative di carattere formativo e educativo, con particolare riguardo alla necessità di contribuire concretamente alla formazione dei giovani quali cittadini consapevoli. Si parte dalle scuole affinché i ragazzi portino nelle famiglie la cultura della prevenzione”.
“La firma di questo Protocollo d’intesa - ha dichiarato il Presidente del CNI Armando Zambrano - è un momento importante che riguarda la funzione determinante degli ingegneri a tutela della collettività. Questo accordo impegna la nostra categoria sia in attività di informazione e di formazione, a livello scolastico, rispetto al delicato tema del rischio, sia con la partecipazione ad un comitato scientifico che produrrà documenti a tutti i livelli che favoriranno comportamenti corretti nei casi di emergenza. Nell’occasione abbiamo invitato il Ministro a partecipare alla nuova edizione di ‘Diamoci una scossa’, l'iniziativa per sensibilizzare rispetto al rischio sismico”.
Il protocollo d’intesa, della durata di tre anni, è finalizzato a stabilire un sistema di rapporti tra MIUR, Dipartimento della Protezione Civile e CNI attraverso la partecipazione ai gruppi di lavoro, volti alla preparazione di documenti di carattere tecnico-didattico e la realizzazione delle iniziative culturali, di formazione, di studio e di ricerca che le Parti riterranno utili attivare, nell'ambito delle rispettive competenze, allo scopo di svilupparne l’efficacia. Le parti si sono impegnate a realizzare una collaborazione permanente nell’ambito della quale il MIUR potrà avvalersi delle competenze e delle professionalità che il Dipartimento e il CNI metteranno a disposizione, tra gli operatori di Protezione Civile e tra gli iscritti ai 106 Ordini provinciali, rispettivamente, e per la realizzazione di un percorso di sensibilizzazione e formazione sui temi della sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro.
Al fine di realizzare tali obiettivi, è stato istituito un Comitato tecnico-scientifico, composto da rappresentanti delle Parti e coordinato dal Direttore Generale della Direzione Generale per lo studente, l’integrazione e la partecipazione del MIUR. Il Comitato avrà il compito di individuare e promuovere, con cadenza semestrale, le fasi e le modalità di attuazione del presente Protocollo d’intesa, nonché di monitorarne i risultati.
Roma 15 maggio 2019