Professionisti tecnici: “Il fascicolo del fabbricato è un obiettivo centrale del nostro Piano di prevenzione del rischio sismico”
Lo scorso martedì la Rete delle Professioni Tecniche ha avuto la possibilità di illustrare al Presidente del Consiglio Matteo Renzi e al Governo il proprio Piano di prevenzione del rischio sismico. Un documento che mira alla definizione di azioni concrete e costi certi per la messa in sicurezza del territorio e del patrimonio edilizio. Al fine di agire celermente e in modo efficace, la Rete ha proposto un primo schema di intervento che si articola attraverso alcuni step da realizzarsi in tempi successivi.
Tuttavia, anche al fine di chiarire la propria posizione in merito al tema, i professionisti tecnici tengono a sottolineare come l’obiettivo di medio termine sia quello di arrivare alla piena adozione di uno strumento che considerano di fondamentale importanza: il fascicolo del fabbricato. Quest’ultimo andrà elaborato entro un tempo ragionevole dall’emanazione di uno specifico decreto legislativo attuativo e dovrà essere approfondito e al tempo stesso molto chiaro. Inoltre, integrando la documentazione già esistente sull’immobile, dovrà individuare le eventuali necessità di risanamento al fine di mitigare il rischio sismico.
Il fascicolo del fabbricato non dovrà essere, come qualcuno lamenta, un semplice contenitore di documentazione relativa all’immobile. Inizialmente sarà uno strumento di conoscenza dell’esistente ma in seguito dovrà trasformarsi in uno strumento dinamico attraverso il quale, a partire dalle informazioni contenute, le figure tecniche abilitate siano in grado di individuare le possibili soluzioni ad eventuali situazioni di rischio.
La Rete, infine, ritiene che contemporaneamente alla predisposizione del fascicolo del fabbricato sia utile prevedere una certificazione sismica obbligatoria per ciascun immobile.
Roma 12 settembre 2016