Gli ingegneri si interrogano sul futuro dell’ILVA e della siderurgia italiana
Nel convegno in programma a Taranto lunedì 10 ottobre, il CNI riflette con tecnici ed esperti sulle soluzioni possibili per conciliare lavoro e tutela della salute dei cittadini.
Un incontro con esperti e rappresentanti del settore siderurgico, tecnici, rappresentanti di associazioni e istituzioni, per riflettere sulle soluzioni possibili per salvaguardare la salute, il lavoro, il patrimonio industriale ed ambientale dell’area tarantina. Questo sarà “Ripensare l’industria siderurgica italiana”, il convegno organizzato dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri, dalla Regione Puglia, dall’Ordine degli Ingegneri di Taranto e dalla Consulta Regionale Ordini degli Ingegneri della Puglia, già presentato nel corso di una conferenza stampa del maggio scorso e che avrà come elemento centrale il caso dell’Ilva di Taranto.
“La questione dell’Ilva di Taranto – afferma Armando Zambrano, Presidente del CNI - rivela aspetti assai problematici. Gli ingegneri, per la propria formazione culturale, scientifica ed etica, ritengono che ogni iniziativa debba garantire la sicurezza e la salute dei cittadini. Il dibattito degli ultimi anni, a tratti molto acceso, ha fatto emergere ipotesi diverse, talvolta contrastanti, di riorganizzazione del polo siderurgico, in una ottica di mitigazione dell’impatto ambientale. Riteniamo che sia arrivato il momento di dare più concretezza a questo dibattito, mettendo a confronto le diverse soluzioni oggi possibili. Sulla base di tali premesse, il CNI, insieme alla Regione Puglia, all’Ordine degli Ingegneri di Taranto e la Consulta degli Ordini degli Ingegneri Pugliesi, hanno promosso questo incontro”.
“Il CNI – dice ancora Zambrano - non intende promuovere o sostenere nessuno specifico orientamento, idea o proposta legata al complesso caso dell’Ilva di Taranto. Siamo coscienti, però, del fatto che il territorio, l’ambiente ed i lavoratori di quest’area importante del nostro Paese necessitano di un intervento sostanziale e che molte soluzioni passano per un dialogo sia di tipo politico che tecnico. Con questo incontro intendiamo, pertanto, favorire il confronto e contribuire ad una riflessione senza preconcetti per giungere, nel più rapido tempo possibile ad una soluzione giusta”.
I lavori del convegno, in programma a partire dalle ore 9,30 di lunedì 10 ottobre, presso il Teatro Orfeo di Taranto, saranno preceduti dai saluti di Domenico Santorsola (Assessore Ambiente Regione Puglia), Ippazio Stéfano (Sindaco di Taranto), Antonio Curri (Presidente Ordine Ingegneri di Taranto) e Antonio Colaianni (Presidente Consulta Regionale Ordini di Puglia). Le relazioni di Armando Zambrano (Presidente del CNI) e Angelo Masi (Consigliere del CNI) introdurranno i lavori veri e propri che saranno moderati da Mimmo Mazza, giornalista della “Gazzetta del Mezzogiorno”. Al termine degli interventi saranno lo stesso Presidente Zambrano e Michele Emiliano (Presidente della Regione Puglia) a tracciare le conclusioni finali.
Roma 6 ottobre 2016