Circ. CNI n. 527/XIX Sess./2020
Informativa su nota Mise - proposte adeguamento digitalizzazione
Cari Presidenti,
lo scorso 30 marzo è stata inviata una nota al Ministro dello Sviluppo Economico, l’Ing. Stefano Patuanelli. Nel testo della lettera è stato sottolineato come la Rete Professioni Tecniche e tutto il sistema degli Ordini territoriali abbiano investito molto negli ultimi anni in iniziative finalizzate a diffondere e sviluppare la cultura della digitalizzazione dei processi e, anche in forza di questa azione, l’uso dei software (strutturali, gestionali, architettonici, impiantistici, modellazione 3D, calcolo, data analisys, privacy, intelligenza artificiale, networking security ecc.) è cresciuto in modo esponenziale ed oggi è uno strumento essenziale per lo svolgimento di ogni attività professionale in ogni settore.
E' indubbio quindi che gli oneri derivanti dal pagamento dei canoni di noleggio o di rinnovo delle licenze rappresentino un impegno stringente ed ineludibile e, al tempo stesso, un elemento che aggrava fortemente la crisi di strutture piccole, medie e grandi colpite da un calo delle commesse e da uno stop quasi generalizzato delle attività di cantiere, delle gare pubbliche, concorsi ecc.
La nostra richiesta è di abbattere il costo dell’iva e di poter portare in credito d’imposta il 200% del valore del costo imponibile di ciascun software.
La RPT ritiene, inoltre, indispensabile permettere a tutta la filiera privata del mondo elettrico, composta dai progettisti, dagli installatori, dalle aziende manifatturiere, di realizzare le infrastrutture di telecomunicazioni ed energetiche negli edifici ed all’interno delle proprietà private; ottenendo la remunerazione per la gestione della manutenzione ordinaria, straordinaria ed evolutiva. È altresì necessario che proprio in questo settore, per abbattere il digital divide, sia necessaria una semplificazione “straordinaria” della gestione delle opere applicando il modello utilizzato per la ricostruzione del ponte Polcevera di Genova.
C’è un intero comparto costituito dalla filiera privata del mondo elettrico pronto ad entrare in azione. Tutto è fermo perché l’Autorità di regolazione competente, AGCOM, malgrado la delibera già assunta nel 2016 (AGCOM 449/16/CONS) e le reiterate richieste, non ha ancora sbloccato l’erogazione del compenso equo e non discriminatorio previsto per queste attività ma riconosciuto soltanto ai gestori dei servizi di rete. Compenso che noi riteniamo possa essere anche più basso di quelli attualmente in vigore per la parte di rete all’interno degli edifici.
Chiediamo di aprire il mercato della realizzazione di queste infrastruttura strategica per il nostro paese alla concorrenza della filiera privata del mondo elettrico.
E' necessario inoltre predisporre misure di incentivazione per il rinnovamento delle reti informatiche dei singoli studi, sia hardware che software, nonché dei luoghi di lavoro in ambito di salute, benessere e igiene. Queste misure dovranno essere finanziate sino al 100% del costo con il supporto e garanzia di Medio Credito Centrale, nonché esentate dal valore dell’iva vigente.
Tutti i professionisti privati e dipendenti hanno la grande necessità di restare al passo con i tempi e con l’aggiornamento professionale, per cui richiediamo che sia possibile eliminare l’iva e poter scaricare completamente il 200% del costo di acquisto di libri, riviste scientifiche e tecniche, enciclopedie, abbonamenti a piattaforme di E-learning, abbonamenti a riviste di carattere scientifico e divulgativo, abbonamenti a canali televisivi di approfondimento culturale e piattaforme divulgative di carattere scientifico.
Il testo della lettera si conclude con la richiesta di un ausilio al mantenimento degli attuali impieghi e soprattutto un incentivo per prossime assunzioni. In tale direzione supportare l’assunzione e\o la collaborazione nuova sarebbe un volano eccezionale. Proponiamo un supporto diretto e concreto agli “enti\società” che assumono pari al valore complessivo della retribuzione netta di un anno; dal secondo anno un premio pari al valore 50% del valore complessivo della retribuzione netta di un anno.
Vi informiamo, inoltre, di aver ricevuto risposta dalla segreteria del Ministro la quale ci ha informato che le nostre proposte sono state inoltrate agli uffici competenti per opportuna valutazione.
Circ.CNI n. 527/XIX Sess./2020
Allegato:
Nota della Rete Professioni Tecniche trasmessa al Ministero dello Sviluppo Economico